Mangiare troppe patate può alzare i livelli di pressione arteriosa e mantenerli pericolosamente alti nel tempo è questo il risultato di recenti studi svolti su persone che consumano in modo eccessivo questi tuberi.
Come abbiamo più volte detto alla base della prevenzione delle malattie cardiovascolari c’è una sana e corretta alimentazione e per questo motivo è bene sapere quali solo i cibi più indicati e quali sarebbe meglio non consumare o ridurne il consumo.
Le patate sono spesso presenti sulle nostre tavole che siano lesse, patatine fritte, purè di patate, gratin di patate sono sempre buone e spesso anche semplici da cucinare. Mangiare patate è di routine per gli italiani, forse è meno noto il fatto che un consumo eccessivo nella nostra dieta fa male alla nostra pressione arteriosa e quindi alla salute del nostro cuore e del nostro organismo più in generale.
Uno studio condotto dal team di ricercatori del Brigham and Women Hospital e dai colleghi della Harvard Medical School e pubblicato sul British Medical Journal è arrivato alla conclusione che sia le persone ipertese che le persone sane devono mangiare patate in maniera controllata all’interno della propria dieta perché queste potrebbero innalzare i livelli pressori e quindi aumentare il rischio di eventi cardiaci anche gravi.
Per arrivare a questi risultati i ricercatori hanno preso in osservazione 187.000 partecipanti di entrambi i sessi e li hanno sottoposti a una dieta mista che comprendesse in larga misura il consumo di patate, che tra l’altro risultano essere molto presenti anche sulle tavole degli americani e non solo di noi italiani. Lo studio quindi ha controllato i soggetti per circa venti anni, monitorandone la dieta e misurando loro la pressione arteriosa per controllare eventuali oscillazioni o innalzamenti.
I risultati hanno evidenziato come quattro o più porzioni di patate a settimana potrebbero essere già sufficienti per correre il rischio di ipertensione e se invece vengono preferite le patatine fritte il rischio diventerebbe quasi garantito.
Perché mangiare patate in eccesso interagisce negativamente con il corpo
Il rischio di incorrere in malattie cardiovascolari causato dal consumo eccessivo di patate è racchiuso tutto nelle sostanze che le compongono, ovvero negli amidi che ne fanno un vegetale ad alto indice glicemico, il contenuto di potassio nella patata non basterebbe quindi a prevenire l’ipertensione in chi ne faccia largo consumo, a prescindere dal tipo di patata e di cottura utilizzate.
Il vero problema quindi sono i picchi glicemici questi infatti interagiscono in modo negativo sulla pressione arteriosa e tendono ad innalzarne i livelli mantenendoli alti nel tempo e questo diventa un vero e proprio fattore di rischio di sviluppo di malattie cardiovascolari.
Bibliografia scientifica di seguito:
- Potato intake and incidence of hypertension: results from three prospective US cohort studies BMJ 2016;353:i2351 http://www.bmj.com/content/353/bmj.i2351
- Potato Consumption and Risk of Type 2 Diabetes: Results From Three Prospective Cohort Studies. Diabetes Care. 2016 Mar;39(3):376-84. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26681722