Vitamina C per la nostra pressione

264

La vitamina C è molto preziosa per il nostro organismo, è molto utile per la gestione dei livelli di pressione arteriosa e se consumata in modo costante nel tempo, diminuisce il rischio di insorgenza delle malattie cardiovascolari.

Vediamo come la vitamina C può essere utile a ipertesi e non.

  1. Vitamina C contro i radicali liberi
    Contrasta l’invecchiamento, ostacolando l’azione degenerativa dei radicali liberi: la vitamina C regala questo beneficio al nostro corpo perché è un potente antiossidante. Vi ricordiamo che gli antiossidanti giocano un ruolo molto importante aiutandoci a mantenere bassi i valori di pressione arteriosa ed evitando che ci siano pericolose oscillazioni durante la giornata.
    I radicali liberi sono molecole di rifiuto che tendono ad aggredire le cellule, per questo, se prodotti in eccesso, sono direttamente coinvolti nel ciclo di invecchiamento della pelle e dell’organismo.
    Una delle caratteristiche più importanti della vitamina C è proprio quella di protegge l’organismo dall’ossidazione e quindi da un invecchiamento precoce. Studi compiuti negli ultimi anni sulle sostanze antiossidanti hanno messo in evidenza l’effettivo ruolo benefico svolto nella protezione della cellula dai meccanismi di ossidazione, sia in condizioni naturali (come l’invecchiamento) sia in caso di malattie (come il diabete o l’aterosclerosi).
  2. Vitamina C per gestire e combattere ipertensione e malattie cardiovascolari
    Diversi studi hanno evidenziato come il consumo regolare nel tempo di cibi ricchi di vitamina C possano essere alla base della prevenzione delle malattie cardiovascolari. Possiamo trovare questa vitamina all’interno della maggior parte della frutta e della verdura e per questo motivo noi consigliamo sempre di consumarne almeno 4/5 porzioni durante la giornata. Gli esperti evidenziano come l’effetto protettivo della vitamina C contro malattie cardiovascolari come l’ictus viene protratto nel tempo indipendentemente da fattori quali: età, sesso, fumo, assunzione di alcol, indice di massa corporea, pressione arteriosa, il colesterolo, l’attività fisica, diabete, infarto, l’assunzione di integratori e la classe sociale.
    Lo studio pubblicato nella rivista Journal of Nutrition (febbraio 2008), è stato condotto per più di nove anni su 20,000 persone di mezza età e anziani residenti a Norfolk, Regno Unito. I ricercatori sono arrivati alla conclusione che le persone con la più alta concentrazione di vitamina C nel sangue hanno un rischio inferiore del 42 % di ictus cerebrale rispetto a soggetti con i livelli più bassi.

Mangiare frutta e verdura fa bene alla nostra salute e ci aiuta a combattere l’insorgenza delle malattie cardiovascolari. La vitamina C mantiene bassi i livelli di pressione arteriosa perché contrasta l’azione negativa svolta dai radicali liberi. Prevenire è meglio che curare e la vitamina C è una nostra alleata.

Bibliografia scientifica di seguito: