Sport sulla neve e prevenzione cardiovascolare

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Dicembre è arrivato e con lui si apre la stagione degli sport sulla neve!

Per gli amanti della montagna è bene sapere che si può fare prevenzione anche in alta quota: molti sono infatti gli sport invernali, anche se non tutti indicati per la prevenzione cardiovascolare.

Come abbiamo più volte ribadito fare attività fisica è un vero rimedio naturale per la pressione arteriosa, infatti aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari e a controllare il livello della pressione arteriosa. Come ogni altro sport, anche quelli invernali ci aiutano a mantenerci in forma, seppure alcuni siano più indicati di altri.
Partiamo da qualche consiglio generale, sempre valido, su come affrontare l’attività fisica nel modo più corretto, soprattutto nei casi in cui la temperatura è particolarmente bassa o alta.

Si consiglia di compiere sempre uno sforzo moderato, evitando eccessi e affaticamento, che possano mettere a rischio il cuore e causare infortuni. Iniziare l’esercizio lentamente, incrementando lo sforzo progressivamente (fase di riscaldamento), per poi ridurlo gradualmente sino a fermarsi. La scelta del tipo di attività, così come la frequenza e la durata degli allenamenti, va sempre commisurata all’età e alle condizioni fisiche del soggetto.

Svolgere un controllo prima della somministrazione!

Prima di iniziare a praticare una qualsiasi attività fisica, specialmente se si è “fuori allenamento”, è buona norma sottoporsi a un controllo medico con l’esecuzione di un elettrocardiogramma a riposo ed, eventualmente, soprattutto dopo i 40 anni, anche sotto sforzo. In questa occasione è opportuno che il medico, oltre a certificare l’idoneità alla pratica non agonistica, educhi il paziente all’autopercezione dello sforzo e all’autocontrollo della frequenza cardiaca. Alcuni metodi utili, da utilizzare durante l’allenamento per testare la frequenza cardiaca, sono il cardiofrequenzimetro o il cosiddetto test del colloquio, secondo il quale mentre ci si allena occorre essere sempre in grado di parlare, anche quando il respiro si fa più affannoso.

Sport invernali e benefici sulla salute cardiovascolare

Tra le varie alternative a disposizione tra gli sport sulla neve, lo sci è sicuramente l’attività più conosciuta e accessibile a tutti, nonché una delle più efficaci per migliorare la salute del cuore.
Uno sport sulla neve vale l’altro?
No, non tutti i tipi di discipline sciistiche si equivalgono dal punto di vista della prevenzione! Il più indicato è infatti lo sci di fondo, che, nonostante comporti un dispendio calorico leggermente inferiore allo sci alpino, mette in moto un meccanismo di tipo aerobico, notoriamente più adatto per allenare l’apparato cardiovascolare. Infatti, se in mezz’ora di sci alpino si consumano circa 450/500 Kcal, a fronte delle 350/400 per la stessa seduta di sci di fondo, a fare la vera differenza per il nostro cuore è lo sforzo di resistenza tipico dello sci di fondo, che richiede un lavoro muscolare continuo e prolungato. Lo sci alpino, al contrario, coinvolge un metabolismo prevalentemente anaerobico-lattacido, a causa dei percorsi pendenti e ricchi di curve, che costringono a continue frenate e cambi di direzione, richiedendo grande forza e abilità tecnica piuttosto che resistenza.

Attenzione all’altitudine!

Ricordate sempre che in montagna la fatica si avverte molto più che a bassa quota! Al di sopra dei 2.500 metri infatti, la concentrazione di ossigeno nell’aria comincia a diminuire sensibilmente, rendendo l’attività fisica più laboriosa per il nostro organismo. In particolar modo, cardiopatici e broncopatici potrebbero manifestare disturbi quali nausea, affaticamento, tachicardia, difficoltà respiratori e cefalea. Vi consigliamo di non sottovalutare mai questi sintomi e di scendere quanto prima a bassa quota.
Uno sforzo eccessivo e non adeguato alle caratteristiche individuali può causare malesseri. Qualora durante l’attività fisica si riscontrassero segni di allarme cardiovascolare quali dolore acuto al torace, sensazione di costrizione al petto eventualmente irradiata al collo e/o all’arto sinistro, gastralgia (dolore a livello dello stomaco), dispnea (difficoltà di respirazione e affanno), vertigini, tachicardia, astenia eccessiva (mancanza di energie e spossatezza) o emicrania severa, interrompere immediatamente l’attività e contattare il proprio medico di fiducia (o, se necessita, il 118), riferendo il sintomo avvertito.

L’importate è divertirsi e fare del bene alla nostra salute in tutta sicurezza, praticando lo sport sulla neve più adatto!

Bibliografia scientifica di seguito: