Prevenire ogni malattia cardiovascolare: la dieta mediterranea

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Dieta mediterranea sin da piccoli per combattere ogni malattia cardiovascolare

Uno stile di vita sano dovrebbe essere trasmesso ai figli dai propri genitori fin dalla nascita e dovrebbe proseguire anche sui banchi di scuola, stimolandoli a scoprire ogni giorno sapori nuovi senza perdere di vista il principio basilare del consumo degli alimenti necessari per crescita e sviluppo e combattere, non solo ogni malattia cardiovascolare, ma anche quel fenomeno in via di espansione nei paesi investiti dal benessere economico che è il sovrappeso e l’obesità infantile, i cui costi sia monetari che sociali crescono progressivamente. La vasta scelta di prodotti immessi sul mercato porta infatti a un aumento di assunzione di prodotti ad alto contenuto lipidico e zuccherino e a un sempre minore consumo di alimenti “sani” quali frutta, verdura, cereali e carne perché dotati di minore “appeal”.
I dati riportati nella ricerca presentata dal gruppo di lavoro Dieta Mediterranea confermano indirettamente anche le conclusioni espresse dal tavolo di lavoro sulla comunicazione, in cui si sottolinea quanto sia radicata e forte la percezione del concetto di Dieta Mediterranea nei paesi affacciati sulla sponda nord del Mare Nostrum e di quanto sia importante fare una corretta informazione – anche a livello mediatico, altro contesto in cui i ragazzi in età scolare hanno un ruolo di primo piano perché i più facili da influenzare con spot e cattivi esempi da imitare – sui benefici che l’adozione di uno stile di vita sano può avere sulla salute e sul miglioramento dello stato psicofisico di ciascun individuo, per ridurre l’insorgenza di una malattia cardiovascolare e gestire la pressione alta.
Numerosi studi hanno dimostrato come il modello alimentare della dieta mediterranea sia adatto a qualsiasi età e in grado di diminuire il rischio delle cosiddette malattie del benessere (obesità, diabete, ipertensione, disturbi digestivi) e diversi tipi di tumore sia nella popolazione sana che in quella già malata.
La dieta mediterranea, non è molto diversa da quella orientale: entrambe sono basate sul consumo prevalente di vegetali (tantissimi cereali, frutta e ortaggi), pochissimi prodotti animali tra i quali spicca il pesce. Gli effetti benefici della dieta mediterranea sulla salute non dipendono da singoli cibi o loro componenti, non è un determinato cibo ad essere buono, cattivo o a proteggere la salute, ma l’insieme delle abitudini alimentari, la combinazione dei cibi, la varietà della dieta e lo stile di vita. Un’alimentazione nella quale le calorie provengono per il 55-60% da carboidrati, per il 25-30% da grassi, e solo per il 10-15% da proteine.
L’olio d’oliva, il pane, la pasta, i legumi, la frutta, la verdura, gli ortaggi sono i protagonisti della tradizione Mediterranea. Questi alimenti, sapientemente combinati tra loro con l’integrazione di componenti di origine animale – latte, formaggi, uova, pesce e poca carne – danno un’alimentazione equilibrata, variata e soprattutto piacevole, in cui non esistono alimenti proibiti, ma soltanto cibi che vanno mangiati più o meno frequentemente, conciliando la salute con il gusto senza troppe rinunce.
Il modello della dieta mediterranea viene spesso rappresentato con l’immagine di una piramide dove gli alimenti più importanti, di cui si deve fare un consumo giornaliero, si trovano negli strati inferiori (frutta e ortaggi per primi, poi pane, pasta, riso, cereali in genere, patate. Poco sopra, per via della minore porzione, ma sempre per un consumo quotidiano anche latte o yogurt e oli vegetali). Ai piani superiori ci sono gli alimenti da mangiare con più alternanza, come i formaggi e tutte le altre fonti proteiche (pesce, uova, legumi e poca carne), da consumare qualche volta alla settimana. In quelli ancora più in alto si trovano, invece, i cibi da consumare raramente (come i dolci e i grassi animali).
Alla base di tutto, attività fisica quotidiana e acqua, per una vita più sana e ridurre il rischio di soffrire di una malattia cardiovascolare.

 

Bibliografia scientifica: