Mangiare cioccolato può far bene alla pressione?

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Mangiare cioccolato si cioccolato no? Sì, a piccole dosi ma soprattutto sì al fondente, è quanto emerge da diversi studi che hanno eletto questo goloso alimento come alleato nella lotta contro le malattie cardiovascolari.

Questo infatti svolge un’attività benefica sul nostro organismo aiutandoci a prevenire patologie come l’ipertensione arteriosa, ma anche eventi gravi quali: infarto, ictus e danno d’organo.
Diversi studi avevano già evidenziano come mangiare cioccolato potesse essere utile non solo all’umore, ma anche al nostro cuore, intervenendo positivamente per far sì che tutto funzioni nel modo migliore.

Se mangiare cioccolato va bene, quale tipo è meglio?

Innanzitutto è necessario fare una distinzione tra cioccolato fondente e al latte. L’effetto benefico è stato fino ad ora riconosciuto solo al cioccolato fondente, quindi, se soffrite di ipertensione o sindrome metabolica, non lasciatevi tentare dal cioccolato al latte o da quello bianco. Il cioccolato fondente è considerato un alleato se mangiato a piccole dosi, al contrario se si tende a esagerare, essendo ricco di grassi e zuccheri, può essere causa di aumento di peso, dell’innalzamento dei livelli di pressione arteriosa e del colesterolo cattivo nel sangue.

Lasciamo la parola agli esperti

I ricercatori dell’Università di Cambridge in Inghilterra, hanno condotto una meta analisi basandosi su 7 studi differenti (che avevano coinvolto in totale oltre 114 mila persone) il cui scopo era valutare l’associazione tra consumo di cioccolato fondete e la diminuzione del rischio di essere colpiti da malattie cardiovascolari.
Unendo tutti i risultati dei vari studi presi in considerazione è emerso che 5 dei 7 studi effettuati avevano  dimostrato un’associazione positiva tra consumo di cioccolato fondente e diminuzione del rischio cardiaco.
In particolar modo 14.875 soggetti che consumavano piccole porzioni di cioccolato fondente hanno avuto una riduzione del 37% del rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari e del 29% di incorrere in ictus.

Uno studio svolto su soggetti adulti svedesi, che non erano affetti da malattie cardiovascolari, ha incluso 67.640 persone che hanno completato un questionario in cui presentavano tutte le loro abitudini di vita. Da queste informazioni è emerso che rispetto ai non consumatori, il rischio relativo per coloro che hanno consumato ≥ 3-4 porzioni / settimana di cioccolato fondente era notevolmente ridotto.
Il risultato è che il consumo di cioccolato fondente può essere associato ad un basso rischio di infarto miocardico e cardiopatia ischemica.

Per concludere vi raccomandiamo di limitare sempre il consumo di cioccolato fondente alla giusta quantità, perché come in ogni cosa l’esagerazione non porta mai ad avere risultati positivi. Prevenire è meglio che curare e ogni tanto possiamo concederci una goloseria che fa anche molto bene al nostro cuore e al nostro organismo.

Bibliografia scientifica di seguito: