Mal di testa e pressione alta due nemici della nostra salute

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Mal di testa e pressione alta, se associate, quale impatto hanno sul rischio ictus? È il quesito che si propone di risolvere la Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (SIIA) e la Società Italiana per lo Studio delle Cefalee (SISC) che hanno promosso uno studio epidemiologico italiano che coinvolge attivamente i Medici di Medicina Generale: lo studio MIRACLES.
Questo studio ha, tra gli altri, i seguenti obiettivi educazionali: aumentare la diffusione della conoscenza dei criteri per una corretta diagnosi di ipertensione e di emicrania ed aumentare la cooperazione tra i centri specialistici e i Medici di Medicina Generale per la condivisione di criteri diagnostici e procedure terapeutiche.
L’ipertensione è il più importante e potente fattore predittivo di ictus, poiché è coinvolta nel 70% di tutti i casi di ictus, contribuendo a sviluppare in tutto il mondo 12,7 milioni di casi di ictus. Nello studio di Framingham, il rischio di ictus negli ipertesi aumentava di 3 volte rispetto ai normotesi, sia negli uomini che nelle donne. Il Multiple Risk Factor Intervention Trial (MRFIT) ha evidenziato che la pressione arteriosa sistolica (PAS) è un predittore di mortalità per ictus più potente rispetto alla pressione arteriosa diastolica (PAD). Una recente analisi di studi osservazionali ha evidenziato non solo che la mortalità per ictus aumenta in funzione dei valori pressori e in funzione dell’età, ma che il rischio di mortalità per ictus in tutte le fasce di età si riduce fino ad una pressione sisto-diastolica pari a 115/75 mmHg. Una recente metanalisi dei principali studi clinici randomizzati ha dimostrato che una riduzione di 5-6 mmHgdella PAD e di 10-12 mmHg della PAS si associa a una riduzione del rischio di ictus del 38%.
L’emicrania rappresenta un fattore emergente di rischio di ictus ed è considerata un fattore di rischio indipendente per l’ictus ischemico in modo particolare in donne di età inferiore a 45 anni, con fattori di rischio addizionali quali il fumo di sigaretta e l’uso di contraccettivi orali.
Una recente revisione di studi osservazionali ha evidenziato che il rischio di ictus aumenta di 2 volte negli emicranici (di circa 3 volte nell’emicrania con aura e di 1,5 volte nell’emicrania senz’aura); il rischio aumenta fino a 8 volte con l’uso di contraccettivi orali. Vi raccomandiamo di tenere sempre controllati i livelli di pressione arteriosa, l’App e il servizio gratuito di AMICOMED ti possono aiutare in questo, e di rivolgervi al vostro medico in caso di forte emicrania.

I seguenti articoli riportano i risultati delle ricerche: