È arrivato l’autunno, e con lui le giornate si stanno accorciando sempre di più causando una maggiore insorgenza di malattie cardiovascolari. Diversi studi hanno dimostrato come il cambio di stagione, unito all’accorciarsi delle giornate, possa causare forte stress e quindi una maggiore probabilità di riscontrare fattori di rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari come l’ipertensione arteriosa. Le giornate corte hanno quindi una cattiva influenza sulla nostra salute e sul nostro umore.
I ricercatori dello studio “In a Bottle”, dopo un periodo in cui hanno monitorato 2.300 italiani, hanno scoperto che una persona su due (per la precisione il 52%) soffre di ansia e malumore, il 38% teme la perdita del senso del tempo e il 22% ha l’ansia di non riuscire a fare tutto. Tutte queste ansie e malumori tendono ad innalzare i livelli di pressione arteriosa e quindi il rischio di incorrere in malattie cardiovascolari anche gravi. Questa condizione è stata definita come Seasonal affective disorder (SAD), ovvero disturbo affettivo stagionale.
Perchè giornate più corte causano insorgenza di malattie cardiovascolari?
Secondo gli esperti la luce solare produce cambiamenti nel funzionamento del nostro organismo che si pensa possano influire sui livelli di stress e quindi sul controllo della pressione arteriosa. La riduzione del tempo di esposizione alla luce, che avviene in autunno e inverno, produce, almeno in alcune persone predisposte, uno stato di vera e propria depressione. Dal monitoraggio dei soggetti coinvolti nel suddetto studio, la mancanza di luce ha provocato malumore (31%) e ansia (21%): circa un quarto degli intervistati (24%) ammette di dormire poco e male, mentre il 27% si sente triste e ha difficoltà nel rapportarsi con le altre persone.
Per questo motivo noi di AMICOMED vi consigliamo di spendere qualche ora all’aria aperta, meglio ancora svolgendo attività fisica. Una passeggiata nelle prime ore del mattino o nelle ultime della giornata possono essere d’aiuto per vivere il periodo invernale con maggiore serenità e una pressione più controllata.
Bibliografia scientifica: