Importanza di misurare la pressione regolarmente

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Prova a misurare la pressione, non farti impressionare

Il primo passo per gestire l’ipertensione è misurare la pressione arteriosa regolarmente; non farti impressionare dalla tua pressione, migliorando il tuo stile di vita potrai combattere l’ipertensione.

Cosa è l’ipertensione o pressione alta?

Secondo la classificazione del 2013 della Società Europea di Ipertensione (ESH) e della Società Europea di Cardiologia (ESC), quando il valore della pressione sistolica (massima) supera i 140 mmHg e/o il valore della pressione diastolica (minima) i 90mmHg si parla di ipertensione. In ogni caso si rammenta che una diagnosi di ipertensione dipende da una pluralità di condizioni e deve sempre essere fatta da un medico, che provvederà a misurare la pressione in condizioni differenti per procedere con la diagnosi.

Quali sono i sintomi dell’ipertensione?

L’ipertensione è nella maggior parte dei casi asintomatica. A volte si possono riscontrare: cefalea, vertigini, visione alterata o un ronzio nelle orecchie ed è necessario misurare la pressione per avere un riscontro oggettivo della sintomatologia.

Perché l’ipertensione è rischiosa per la salute?

L’Organizzazione Mondiale della Sanità indica l’ipertensione arteriosa come il più importante fattore di rischio cardiovascolare, ecco perché è essenziale misurare la pressione regolarmente. L’ipertensione con il tempo causa danni d’organo; gli organi maggiormente colpiti dallo stato d’ipertensione arteriosa sono il cuore, le arterie, i reni e il cervello. Il cuore è un muscolo, l’ipertensione arteriosa richiede al cuore di svolgere un lavoro superiore alla norma (deve pompare contro una pressione maggiore del normale), provocando con il passare del tempo un aumento del volume del muscolo cardiaco dovuto allo sforzo (ipertrofia del miocardio). L’ipertrofia del ventricolo sinistro con il tempo può causare scompenso cardiaco, il cuore diventa debole. La presenza di segni di ipertrofia ventricolare sinistra sono riscontrabili tramite elettrocardiografia ed ecocardiografia. Inoltre, più elevati sono i livelli di pressione arteriosa, maggiore è la probabilità che il paziente presenti ipertrofia ventricolare sinistra. Inoltre l’ipertensione nel tempo danneggia i vasi arteriosi e può provocare un progressivo indurimento e alterazione delle pareti arteriose (arteriosclerosi). Questo fenomeno aumenta la possibilità che si formino coaguli o trombi che possono causare occlusioni o ischemie, provocando ictus e infarto. Inoltre i vasi sanguigni possono danneggiarsi causando emorragie con conseguenze come l’ictus cerebrale, insufficienza renale nel caso di emorragia dei vasi sanguigni renali e una riduzione della vista o la cecità per rottura dei vasi sanguigni della retina.
Diversi studi evidenziano che se i livelli di pressione sistolica (massima) superano i 150 mmHg aumenta il rischio cardiovascolare di infarto e ictus ed altri eventi anche fatali. Se la pressione sale, inoltre, la terapia dovrebbe essere intensificata al massimo entro un mese e mezzo circa. Ritardare una terapia o sottovalutare il problema possono creare seri problemi alla tua salute, per questo motivo è meglio non prendere alla leggera una malattia come l’ipertensione e misurare la pressione in maniera costante. Leggi l’articolo inerente a questo studio per saperne di più.

Quali sono i fattori di rischio per lo sviluppo di ipertensione?

Abitudini di vita scorrette come l’abuso di alcool, il fumo, poco movimento, il sovrappeso e una dieta ricca di sale e grassi e povera di vitamine e fibre aumentano il rischio di sviluppare ipertensione.

Si può prevenire l’ipertensione?

Fin da giovani è consigliabile mantenere stili di vita sani. È importante prevenire l’ipertensione attraverso l’adozione di stili di vita che prevedono: l’abolizione del fumo, l’esercizio fisico, il calo del peso corporeo se sovrappeso, la riduzione del consumo di sale nella dieta, l’incremento del consumo di frutta e verdura e la riduzione del consumo di alcool. Questi provvedimenti richiedono un impegno costante e duraturo per avere efficacia nel tempo. Ti raccomandiamo di mantenere una circonferenza addominale ideale: meno di 94 cm uomo e meno di 80 cm se donna.

Misurare la pressione periodicamente ti permette di notare variazioni di questa che possono essere rilevanti. Non sottovalutare l’importanza di mantenersi monitorati.