Un brodo di giuggiole per combattere l’ipertensione
Le giuggiole sono piante centenarie e non è necessario alcun intervento dell’uomo perché producano frutti. Questi sono ricchi di vitamine e minerali utili per la nostra salute e hanno anche un buon gusto. La pianta di Jujuba (giuggiole) raggiunge un’altezza massima di 12-13 metri. Nella medicina tradizionale cinese e coreana queste piante sono considerate delle vere e proprie aiutanti dell’organismo, vengono infatti usate per alleviare lo stress, come antimicotico naturale, antibatterico, antispastico e sedativo. Alcuni recenti studi evidenziano le proprietà nootropiche (i nootropi aumenterebbero le capacità cognitive e recettive dell’essere umano) e neuroprotettive.
In genere tutti gli alimenti consumati regolarmente in una dieta bilanciata e tra questi anche le giuggiole, contengono acidi grassi omega-3, coenzima Q10, resveterolo polifenoli che hanno un notevole effetto cardiovascolare. Questi prodotti possono agire direttamente o indirettamente potenziando gli effetti protettivi dell’adenosina modulando il suo metabolismo. I polifenoli in particolare riducono lo stress ossidativo che causa di svariate patologie cardiovascolari e dei fattori di rischio tra cui anche il diabete mellito. La giuggiola è un frutto molto comune, contenente grosse quantità di polifenoli e di vitamine, in particolare la buccia della giuggiola contiene fino a sei volte la quantità di polifenoli presenti nella polpa.
L’adenosina, presente nelle giuggiole, è un’importante componente di una molecola necessaria all’organismo umano detta ATP, dalla quale l’organismo ricava energia. Questa è anche un mediatore per il sistema cardiovascolare ed è definito come ‘metabolita omeostatico nel metabolismo cardiaco’ a causa dei suoi molteplici effetti benefici sul sistema cardiovascolare e in particolare a livello del miocardio stimolando la contrazione cardiaca e quindi il buon funzionamento del cuore come pompa, vasodilatazione, inibizione dell’aggregazione piastrinica, protezione dell’endotelio (la parete interna dei vasi). Questa molecola si trova quindi coinvolta nel metabolismo miocardico, mantenendo un salutare bilancio tra domanda e disponibilità di energia del sistema cardiovascolare.
Le giuggiole inoltre sono cariche di Vitamina C, che protegge il nostro sistema cardiovascolare ci aiuta anche a gestire livelli di pressione arteriosa troppo alti e ha un ruolo fondamentale all’interno del nostro organismo, infatti, lo irrobustisce e lo rende forte contro i virus.
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Bibliografia scientifica di seguito:
- The protective effects of polyphenols from jujube peel (Ziziphus Jujube Mill) on isoproterenol-induced myocardial ischemia and aluminum-induced oxidative damage in rats. (Food Chem Toxicol. 2012 May;50(5):1302-8. doi: 10.1016/j.fct.2012.01.026. Epub 2012 Jan 27.)
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0278691512000531 - Antioxidant activity and poliphenol content in cultivated and wild edible fruits grown in Panama (J Pharm bioallied SCI 2012 OCT; 4(4):313-7) http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3523527/