Ginseng e pressione alta: la radice che aiuta gli ipertesi, ma non si deve esagerare
Il Ginseng è inaspettatamente efficace contro l’ipertensione, non solo abbassa la pressione sanguigna, ma offre anche a lungo termine la rigenerazione del sistema cardiovascolare e di sollievo da malattie associate con l’ipertensione (aterosclerosi, diabete, sindrome metabolica).
Il ginseng ha tre effetti diretti sul sistema cardiovascolare:
- attivazione del rivestimento interno dei vasi sanguigni (endotelio) e l’aumento di ossido nitrico (NO) prodotto dall’endotelio
- completo effetto anti-stress, limitando gli effetti nocivi degli ormoni dello stress sui vasi sanguigni
- attivazione di crescita vascolare e processi rigenerativi
Il Ginseng migliora la capacità dei vasi sanguigni di rilassarsi e ampliarsi, non causa diminuzione automatica della pressione sanguigna, dà solo più forza ad alcuni percorsi biochimici che controllano la pressione sanguigna. In aggiunta a questo, un effetto anti-stress del ginseng impedisce ipertrofia delle pareti vascolari. La parte più interessante, tuttavia, è un effetto stimolante a lungo termine del ginseng sulla crescita vascolare.
Il Ginseng sarà un supplemento di benvenuto alla terapia ed è necessario informare il medico che lo si sta assumendo.
Ginseng e pressione alta: le possibili controindicazioni
Qualche informazione in più su ginseng e pressione alta. Il fatto che spesso gli effetti collaterali non siano presi in considerazione, non significa che non ne abbia; il Ginseng è ampiamente tollerato anche a dosaggi importanti ma a volte un uso prolungato o eccessivo può dare insonnia, nervosismo e agitazione, mal di testa, dolori addominali, perdita di concentrazione, problemi gastrointestinali (diarrea e vomito) o reazioni allergiche (rash cutanei). A causa dei suoi effetti estrogenici, ottimi per contrastare i sintomi della menopausa, può causare perdite vaginali ed è sconsigliato nelle donne in gravidanza (soprattutto nel primo trimestre) e in allattamento; inoltre l’abuso può portare ad un abbassamento esagerato della glicemia. Occasionalmente si possono avere attacchi d’asma o palpitazioni.
Un uso considerevole di Ginseng coreano, la varietà più efficace di Ginseng, è sconsigliato anche a chi soffre di pressione alta a causa della sua azione più potente. Per quanto riguarda le altre varietà, Ginseng americano e siberiano, non sembrano esserci controindicazioni nemmeno a dosaggi elevati.
In generale comunque, gli effetti indesiderati del Ginseng sono abbastanza blandi in confronto a quelli che si possono avere con farmaci veri e propri.
È bene consultare il proprio medico se si è già in cura farmacologica per malattie come il diabete o alta/bassa pressione perché generalmente non si dovrebbe fare uso di Ginseng. È meglio evitare di assumerlo anche dopo un intervento chirurgico dato che può inibire la coagulazione.
Di seguito gli articoli scientifici su ginseng e pressione alta:
- Rg3-enriched Korean Red Ginseng improves vascular function in spontaneously hypertensive rats (J Ginseng Res. 2014 Oct 15;38(4):244-50) http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4213846/
- Korean red ginseng inhibits arginase and contributes to endotheliumdependent vasorelaxation through endothelial nitric oxide synthase coupling. (J Ginseng Res. 2013 Mar;37(1):64-73)
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3659627/ - Effects of Korean White Ginseng (Panax Ginseng C.A. Meyer) on Vascular and Glycemic Health in Type 2 Diabetes: Results of a Randomized, Double Blind, Placebo-controlled, Multiple-crossover, Acute Dose Escalation Trial. (Clin Nutr Res. 2014 Jul;3(2):89-97) http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4135246/
- Modulation of endothelial function by Korean red ginseng (Panax ginseng C.A. Meyer) and its components in healthy individuals: a randomized controlled trial. (Cardiovasc Ther. 2014 Aug;32(4):163-9)
http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/1755-5922.12077/pdf