Combattere la pressione alta: l’oliva

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Olio importante per la nostra salute e per combattere la pressione alta

L’Olivo, Olea europea, preziosissimo albero da frutta del Mediterraneo, conosciuto e usato da sempre, non smette di stupirci per le sue mille virtù, oltre che per il suo gusto inconfondibile. La sua efficacia si esplica nel combattere la pressione alta, nel trattamento delle malattie cardiovascolari in generale e nel diabete non insulino dipendente. Le malattie cardiovascolari sono oggi la più frequente causa di mortalità e morbilità in Italia e in Europa, nonché una delle principali cause di invalidità. L’arteriosclerosi, patologia cronico-degenerativa sistemica e multifattoriale, è una dei responsabili principali di queste malattie. Sempre più spesso si sottolinea non solo la necessità di ridurre la quantità di grassi assunti nella dieta, ma soprattutto di valutare con attenzione quali assumere. L’olio di oliva, da secoli caratterizzante la dieta mediterranea, dimostra di essere la fonte ideale di grassi, oltre a vantare proprietà anti-ipertensive ed ipocolesterolizzanti.
L’azione ipotensiva delle foglie di olivo è stata a lungo attribuita ad un’unica sostanza, l’oleuropeoside, che manifesta proprietà vasodilatatrici, antiaritmiche e spasmolitiche. È stata tuttavia messa recentemente in luce un’ulteriore sostanza, l’oleacina, che potrebbe da sola giustificare l’azione ipotensiva di questa pianta. Grazie ai polifenoli contenuti nel dorato condimento, il suo regolare consumo aumenta la circolazione del colesterolo HDL o buono (che pulisce le nostre arterie, a differenza di quello “cattivo”, che le ostruisce) e riduce lo stress ossidativo dell’LDL, e quindi anche la tendenza all’aterosclerosi. Insomma, minor rischio di malattie del sistema cardiocircolatorio, inclusi ictus e ischemie. Inoltre, al consumo di olio d’oliva di qualunque tipo, è anche associata una riduzione naturale della pressione arteriosa, che ugualmente contribuisce a mantenere in salute il nostro cuore e i nostri vasi sanguigni. Così come molto efficaci non solo per combattere la pressione alta, ma anche per combattere gli effetti collaterali tipici di chi ne soffra, come la cefalea e le vertigini, sono gli estratti delle foglie dell’ulivo. Al di là di quali sostanze determinino l’efficacia dell’olivo è importante ricordare che il suo uso contribuisce a curare anche disturbi associati all’ipertensione come la cefalea, le vertigini ed il ronzio. Un’altra interessante proprietà è la sua azione ipoglicemizzante, infatti è usato come cura coaudiuvante del diabete di tipo II, cioè non insulino dipendente. L’olio di oliva contiene polifenoli che sono sostanze notoriamente associate a diversi benefici per la salute cardiovascolare. In un lavoro pubblicato sull’America Journal of Hypertension è stata studiata l’influenza di un olio ricco di polifenoli sulla pressione sanguigna e la funzione endoteliale. Ma l’olivo, sia grazie ai suoi ottimi frutti e all’olio che si ricava dalla loro spremitura, che alle sue foglie, da sempre usate in erboristeria, non solo ci protegge dai tumori, ci aiuta a combattere la pressione alta, regolarizzandola, e riduce il nostro colesterolo “cattivo” o LDL. Insomma, un vero toccasana.
Nello studio sono state coinvolte donne giovani suddivise in due gruppi. Dopo un periodo di rodaggio di 4 mesi (valori basali), sono stati utilizzate due diete, una per ogni gruppo, una ricca di polifenoli dell’olio d’oliva (circa il 30 mg / die), l’altra con olio d’oliva senza polifenoli. La dieta per ciascun gruppo è durata 2 mesi. Sono stati misurati pressione sistolica e diastolica, biomarcatori plasmatici di funzione endoteliale, stress ossidativo e infiammazione.
CONCLUSIONI: il consumo di una dieta contenente olio di oliva ricco di polifenoli può ridurre la pressione arteriosa e migliorare la funzione endoteliale in giovani donne con pressione normale-alta o ipertensione di stadio 1 essenziale.

Bibliografia scientifica di seguito: