Cause ipertensione? Ora sembra essersi aggiunta la psoriasi.
C’è un legame certo fra ipertensione arteriosa e psoriasi, ma ancora non è chiaro se sia la psoriasi a scatenare l’ipertensione o il contrario.
Gli esperti lo hanno ormai capito e vi sono diverse evidenze scientifiche: la psoriasi non è solo una malattia della pelle, ora si sa che può coinvolgere anche altri organi. Lo scorso anno anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha sottolineato che è importante tenere presente che la psoriasi si può accompagnare a una serie di altre malattie, quelle che gli specialisti chiamano comorbidità: ad esempio artrite psorasica, alcune malattie metaboliche (quali diabete o obesità) o cardiovascolari (come l’ipertensione arteriosa) e depressione. È in questo contesto che s’inserisce uno studio da poco pubblicato sulla rivista Jama Dermatology che ha misurato concretamente il grado di associazione tra ipertensione arteriosa e severità della psoriasi, arrivando alla conclusione che la probabilità di ipertensione cresce di pari passo alla gravità delle lesioni psoriasiche. Lo studio pubblicato sulla Jama Dermatology si è concentrato sul rapporto esistente fra psoriasi e ipertensione, affermando la probabilità di aggravamento della seconda in presenza di una psoriasi accompagnata da lesioni serie a carico dell’epidermide.
Il prof. Junko Takeshita, che lavora presso l’Università della Pennsylvania, spiega: “negli ultimi anni diverse analisi hanno evidenziato che i pazienti con forme particolarmente gravi di psoriasi sono a rischio di sviluppare anche altre patologie, tra cui infarto e ictus“.
Nonostante non sia stato ancora completamente chiarito quale sia il collegamento tra le due patologie, si ipotizza che alla base di entrambe vi sia uno stato infiammatorio persistente. «Resta ancora da appurare – aggiunge Takeshita – la questione se sia nato prima l’uovo o la gallina, ovvero se sia la psoriasi che contribuisce a scatenare l’ipertensione o viceversa. La nostra ipotesi, al momento, è che la psoriasi e lo stato infiammatorio che essa comporta, siano alla base dell’incremento dei valori pressori, ma non può essere escluso che sia il contrario. In ogni caso è fondamentale che i pazienti psoriasici siano curati con attenzione, tenendo presenti i rischi di altre patologie a cui vanno incontro e facendo tutto il possibile per prevenire l’insorgenza di altre malattie che già oggi sappiamo essere più probabili in chi convive con questa patologia cronica della pelle». Ad esempio, suggeriscono gli esperti, i malati di psoriasi dovrebbero monitorare costantemente la pressione arteriosa (per evitare i danni dell’ipertensione sull’organismo) e condurre uno stile di vita sano, sia dal punto di vista dell’alimentazione che dell’attività fisica, perché contribuisce a tenere bassi i rischi legati a entrambe le patologie.
In un altro lavoro recente è stata svolta un’analisi dei fattori di rischio cardiovascolari in pazienti con psoriasi di grado moderato-severo e ha mostrato una correlazione significativamente più alta di prevalenza di tali fattori rispetto una popolazione di controllo non affetta da psoriasi. In particolar modo si è notata una prevalenza significativa di sindrome metabolica, resistenza insulinica, anomalie lipidiche, soprattutto in soggetti giovani di età compresa tra i 30 e 49 anni. Per questo motivo raccomandiamo un controllo serrato di entrambe le patologie.
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Bibliografia scientifica di seguito:
- Prevalence of cardiovascular disease risk factors, and metabolic syndrome and its components in patients with psoriasis aged 30 to 49 years. (Postepy Dermatol Alergol. 2015 Aug;32(4):290-5) http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4565828/
- Psoriasis and Diabetes: A Multicenter Study in 222078 Type 2 Diabetes Patients Reveals High Levels of Depression (J Diabetes Res. 2015; 2015: 792968.) http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4556326/