Sindrome metabolica, perché fare attenzione!

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La sindrome metabolica è una situazione clinica che implica un innalzamento della possibilità di incorrere in malattie cardiovascolari.

Cos’è la sindrome metabolica

Con il nome di sindrome metabolica viene classificato tutto quel gruppo di fattori di rischio che possono intervenire aumentando le probabilità di insorgenza di malattie cardiovascolari come l’ipertensione arteriosa e il diabete. Il risultato è aumentare il rischiare di incorrere in problemi ben peggiori come ictus, infarto e danno d’organo.
Il termine metabolica si riferisce ai processi biochimici coinvolti nel normale funzionamento del corpo. Questa condizione può essere denominata in diversi modi, oltre a sindrome metabolica troviamo:

  • sindrome X;
  • sindrome da insulino–resistenza;
  • sindrome dismetabolica;
  • girovita da ipertrigliceridemico;
  • sindrome dell’ obesità;
  • CHAOS e sindrome di Reaven.

Cause della sindrome metabolica

Ecco elencati i fattori di rischio metabolici per il sistema cardiocircolatorio. Secondo le Linee guida National Cholesterol Education Program (NCEP) Adult Treatment Panel (ATP) III per diagnosticare la sindrome metabolica i criteri sono:

  • Obesità viscerale o addominale: circonferenza vita > 102 cm (uomo) o > 88 cm (donna);
  • Ipertensione arteriosa: pressione sistolica ≥ 130 mmHg e diastolica ≥ 85 mmHg;
  • Colesterolo HDL < 40 mg/dl (uomo) o 50 mg/dl (donna);
  • Trigliceridi > 150 mg/dl;
  • Glicemia > 110 mg/dl.

Una persona può sviluppare uno qualsiasi di questi fattori di rischio, ma spesso tendono a presentarsi insieme. Per la diagnosi di sindrome metabolica è necessaria la coesistenza di almeno 3 fattori di rischio.

Le cause della sindrome metabolica sono da ricercare in una combinazione di scorrette abitudini (alimentazione malsana, scarsa attività fisica, abuso di alcolici e consumo di tabacco) ma ci sono anche fattori di rischio non modificabili come la predisposizione familiare e genetica. Sappiamo che l’aumento smodato di peso (quindi l’aumento del giro vita) unito alla sedentarietà sono tra le maggiori cause di innalzamento dei livelli di pressione arteriosa e colesterolo nel sangue. Si può inoltre avere il problema della resistenza all’insulina che è alla base dell’insorgenza di iperglicemia e diabete.

Conseguenze della sindrome metabolica

La sindrome metabolica aumenta significativamente il rischio cardiovascolare (soprattutto coronarico), in maniera proporzionale al numero di fattori di rischio presenti. Individuare e trattare precocemente i soggetti affetti da sindrome metabolica si traduce in un’efficace prevenzione delle patologie cardiovascolari. Per questo motivo iniziare ad abbassare i livelli di pressione arteriosa può essere un primo passo per non incappare in questa malattia.
Sono vari gli studi clinici che attestano l’importanza del ruolo preventivo nella cura della sindrome metabolica, questa infatti affligge circa il 25% della popolazione adulta anche nel nostro paese, con percentuali crescenti nelle fasce di età anziana.

Conclusioni

Vi ricordiamo che per prevenire e gestire l’insorgenza della sindrome metabolica si devono variare da subito gli stili di vita scorretti. Bisogna infatti seguire un’alimentazione corretta ed equilibrata, fare attività fisica in maniera costante, non assumere alcolici né fumare tabacco. Cambiare le abitudini sbagliate può aiutarci a prevenire, gestire e combattere la sindrome metabolica e le malattie cardiovascolari.

Bibliografia scientifica di seguito: