La regola è mai smettere di fare attività fisica e iniziare sempre la sessione di allenamento riscaldando i nostri muscoli nel modo corretto.
Complici le temperature più rigide ed il meteo meno favorevole, con l’arrivo dell’inverno anche le persone più attive ed appassionate di sport rallentano la loro attività fisica.
Ogni anno, si pensa al proprio fisico e stato di salute solo quando la primavera è alle porte. È proprio in questo periodo che si comincia a sentire l’esigenza di migliorare il proprio aspetto: ridurre la pancetta, irrobustire le braccia e modellare i glutei. Abbiamo più volte spiegato l’importanza dello sport frequente e regolare per poterci tenere in salute ma soprattutto per prevenire o controllare l’insorgenza di malattie cardiovascolari come l’ipertensione arteriosa. Per questo motivo vi consigliamo di non smettere mai di muovervi e di finire le sessioni di allenamento con il giusto stretching.
In inverno si tende ad avere una alimentazione più calorica per mantenere calore e recuperare energie disperse per il freddo. Perciò è bene praticare due volte alla settimana almeno 30 minuti di corsa leggera. Vi consigliamo di coprirvi bene ogni volta che si esce per volgere l’attività fisica, indossando un abbigliamento caldo ma traspirante, un cappellino o una fascia per tenere al caldo la testa e un paio di guanti. Alla fine della corsa è bene non scoprirsi anche se si sente caldo è meglio stare ben coperti fino al ritorno a casa, per non avere problemi provocati da grandi sbalzi di temperatura.
Importanza dello sport non vuol dire solo correre…
In inverno è consigliato anche aumentare l’attività aerobica, andare in bicicletta, nuotare, fare le scale a piedi e cercare di non prendere l’ascensore, proprio per evitare di accumulare troppo peso per poi trovarsi in difficoltà in primavera. Questa attività è una buona preparazione anche in previsione degli sport invernali che si possono praticare: sci da discesa, sci da fondo, pattinaggio e anche slittino. Tutti gli sport invernali, infatti, richiedono gambe forti e fiato.
L’importanza di fare sempre stretching
Vi raccomandiamo di lasciare il giusto spazio per il riscaldamento, infatti d’inverno con le temperature più rigide si può rischiare di avere contratture o incappare in problemi peggiori.
L’importanza dello sport è data anche dalla possibilità di mantenere una maggiore mobilità articolare, se effettuato anche durante il periodo invernale. Infatti nei mesi freddi ci si muove meno e questo comporta un maggior irrigidimento della colonna vertebrale. Inoltre il clima più rigido aumenta la tendenza naturale ad irrigidirsi tenendo più contratti i muscoli trapezi (con il freddo si tende a raccogliere le spalle). Perciò praticare stretching dopo ogni sessione di allenamento e degli allungamenti muscolari della colonna vi aiuteranno a rimanere più mobili e meno contratti. Seduti per terra con tutta la colonna contro il muro, cercate di allungare il collo scivolando lungo il muro con la testa verso l’alto, senza staccarla dalla parete ma arretrando con il mento, allungarsi come se un filo ci tirasse dall’alto. Tenete la posizione con l’addome contratto per 10 respiri e poi rilassatevi. Sempre seduti lasciatevi cadere in avanti espirando a braccia molli. Rimanete così e fate 10 respiri poi ritornate su molto lentamente.
Anche se fa freddo una sana corsetta può aiutare a gestire e controllare la pressione arteriosa. Ricordatevi sempre di iniziare sempre la sessione di allenamento riscaldando i muscoli per non rischiare stiramenti e contratture. Vi raccomandiamo inoltre di controllare il vostro stato di salute con una visita medica e un eco cardiogramma del cuore prima di approcciarsi a una nuova attività sportive.
Bibliografia scientifica di seguito:
- Cardiovascular Adaptations to Compr Physiol. 2015 Dec 15;6(1):1-32 Link: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26756625
- Early sport practice is related to lower prevalence of cardiovascular and metabolic outcomes in adults independently of overweight and current physical activity. Medicina (Kaunas). 2015;51(6):336-42 Link: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26739675